Gli Impianti Antifurto ricadono nella categoria degli “Impianti di Sicurezza”. Questo tipo di impianto nasce per proteggere beni e persone da mal intenzionati, che cercano di entrare in zone private, il cui unico scopo è quello di appropriarsi di beni o recare danno ad essi o a persone.

Il compito principale è quindi di rilevare tale violazione, di registrarla e di attivare altri dispositivi quali Trasmettitori, Registratori di immagini, Telecamere nascoste, Combinatori telefonici, con conseguente intervento delle Forze dell’Ordine e/o Vigilanza privata.

L’attività di rilevamento viene effettuata tramite una serie di sensori e rilevatori di movimento che comunicano lo stato di rilevamento ad un’unità centrale, la “Centrale di Allarme”.

Vengono utilizzati inoltre altri dispositivi per segnalare l’avvenuta violazione. Ad esempio, si può attivare una sirena, effettuare una chiamata telefonica, inviare un SMS, chiamare tramite la rete GSM, attivare un dispositivo esterno all’impianto, avviare una registrazione video ecc.

La sicurezza interessa però anche altri aspetti, intrinseca, dell’impianto.

In primo luogo tutti i precedenti dispositivi hanno una caratteristica che è quella legata alla protezione Antimanomissione”.

Ossia nel momento in cui si cerca di aprire un dispositivo, viene rilevato un allarme. Ciò può essere causato dal tentativo di sabotaggio dell’impianto sia che l’impianto sia attivato oppure no. Per certi dispositivi, questo si verifica anche quando si cerca di staccare dal muro il dispositivo stesso.

Negli allarmi tipo “Manomissione” rientra, ad esempio, il caso in cui il cavo che collega un sensore alla centrale venga tagliato, oppure venga inserita una chiave falsa nel tentativo di disattivare l’impianto. In tale situazione la centrale manda in allarme tutti i dispositivi preposti per il tempo di allarme regolato.

Ci sono poi gli allarmi legati ai “Guasti”, come ad esempio perdita della linea telefonica, perdita di un dispositivo collegato alla centrale. perdita della linea elettrica, in quest’ultimo caso, l’impianto anche in assenza di corrente, continua a funzionare, questo grazie ad una batteria interna tampone che può permettere di far funzionare, anche per 48 ore circa,

la centrale, tutti i sensori, e i dispositivi che si alimentano, tramite la centrale stessa, come sirene, combinatori, ricevitori ecc.

E’ da aggiungere che tutti i dispositivi collegati vengono monitorati dalla centrale. Se ad esempio un dispositivo ha un fusibile guasto o è in allarme, tale informazione viene trasmessa alla centrale. Anche nel caso in cui la batteria interna della centrale non riuscisse più a mantenere la sua carica

si avrebbe un segnalazione di batteria scarica sulla centrale, e nel caso venisse a mancare la tensione di rete, anche un allarme che provocherebbe il suono delle sirene, l’accensione dei lampeggiatori, e la partenza del combinatore telefonico sia GSM che via cavo telefonico.

Questi sono solo alcuni dei tanti controlli interni che la centrale fa durante il suo funzionamento.

In definitiva, un Impianto Antintrusione, deve poter rilevare ogni situazione possibile, e funzionare anche in situazioni drastiche.

Il consiglio è quello di affidarsi sempre a ditte serie e specializzate e che operano nel settore specifico da molti anni, questo a garanzia della Vostra sicurezza e dell’efficienza dell’impianto.